sabato 31 gennaio 2015

....e da questa lettera, sono nati Jim e Norma 2 dicembre 1909 44 Fontenoy Street, Dublino. Mia cara, dovrei cominciare col chiederti perdono, forse, per la lettera delirante che ti ho scritto ieri sera. Mentre la scrivevo, la tua lettera era dinanzi a me ed i miei occhi erano fissati, come lo sono ora ancora, su una certa parola. C’è qualcosa di osceno e di lubrico nell’aspetto stesso delle parole. La loro sonorità stessa è simile all’atto in sé, breve, brutale, irresistibile e satanico. Cara, non ti offendere per ciò che ti ho scritto. Tu mi ringrazi per il bel nome che ti ho dato. Sì, cara, è un bel nome: “Il mio bel fiore selvatico dei campi!” Il mio fiore blu-notte di pioggia!” Vedi che sono ancora un po’ poeta. Ti mando anche un libro molto grazioso in regalo: ed è il regalo di un poeta alla donna che ama. Ma... molto vicino e nell’intimo di quest’amore spirituale che ho per te, esiste anche un desiderio selvaggio, bestiale, di ogni centimetro del tuo corpo, di ciascuna delle sue parti segrete e vergognose, di ognuno dei suoi odori e dei suoi movimenti. Il mio amore per te mi induce a pregare lo spirito della Bellezza e dell’Amore eterno riflesso nei tuoi occhi, ma anche di rivoltare sotto di me questo tuo ventre così morbido e di scoparti da dietro, come fa un maiale in fregola con la sua troia, beandomi delle zaffate di sudore che salgono dal tuo culo ma anche del pudore che segnalano le tue mutande bianche di ragazzina e la tua biancheria intima dispiegata e della confusione che denunciano le tue guance bollenti ed i tuoi capelli in disordine. Mi induce anche, il mio amore, a scoppiare in singhiozzi di tenerezza e d’amore per una sola parola, di tremare d’amore per te che cogli un accordo o un ritmo musicale, ma anche a stendermi su di te - testa contro piedi, sentire le tue dita carezzarmi e titillarmi i coglioni o ficcarmele nel di dietro, e le tue labbra calde che mi succhiano il bazzucchello, mentre la mia testa è incastrata tra le tue grosse cosce e le mie mani stringono i cuscini rotondi del tuo culo e la mia lingua ti lecca avidamente la figa rossa e carnosa. Ti ho insegnato a lasciarti andare all’ascolto della mia voce che canta o sussurra al tuo cuore la passione, la pena ed il mistero della vita, e allo stesso tempo ti ho insegnato a farmi segni osceni con le labbra e la lingua, ad attizzare le mie voglie con sfregamenti e rumori lubrichi, ed anche a compiere in mia presenza l’atto corporale più imbarazzante e più disgustoso. Ti ricordi del giorno in cui hai sollevato l’orlo della veste e mi hai lasciato stendere sotto di te per osservarti in piena azione? Tu che avevi vergogna allora di incrociare soltanto il mio sguardo. Sei mia, mia cara, mia! Ti amo. Tutto ciò che ho appena scritto, è frutto di un momento di follia bestiale. L’ultima goccia di seme ha appena stillato dentro la tua figa che questa pazzia inizia a placarsi, ed il mio amore sincero per te, l’amore delle mie poesie, l’amore dei miei occhi per i tuoi occhi speciali e tentatori, viene a soffiare sul mio cuore come un vento odoroso. Il cazzo è ancora caldo, rigido, tremante per l’ultima spinta brutale che ti ha inferto, che già si ode un inno leggero salire dai chiostri bui del mio cuore, cantare la mia adorazione tenera e pietosa per te. Nora la mia cara fedele, la mia piccola scolara canaglia dagli occhi morbidi, sii la mia puttana, la mia amante, fin quando lo vorrai (la mia piccola amante che lo sa menare così bene! la mia puttanella da scopare!) sei sempre il mio splendido fiore selvatico dei campi, il mio fiore blu-notte di pioggia. Jim.

sabato 23 gennaio 2010

....proprio scaraventato nel dimenticatoio!
una mossa mediocre, non da te...
tu hai talento.

Mi fa male il mondo



... Mi fanno male le oscillazioni e i rovesci
misteriosi dell'alta finanza. Più che male mi fanno paura, perché mi sento nel buio, non
vedo le facce. Nessuno ne parla, nessuno sa niente: sono gli intoccabili. Personaggi
misteriosi e oscuri che tirano le fila di un meccanismo invisibile, talmente al di sopra
di noi da farci sentire legittimamente esclusi. E’ lì, in chissà quali magici e
ovattati saloni che a voce bassa e con modi raffinati si decidono le sorti del nostro mondo:
dalle guerre di liberazione, ai grandi monopoli, dalle crisi economiche, alle
cadute dei muri, ai massacri più efferati.
Mi fa male quando mi portano il certificato elettorale.
Mi fa male la democrazia, questa democrazia che è l'unica che conosco.
Mi fa male la prima repubblica, la seconda, la terza, la quarta.
Mi fanno male i politici, più che altro tutti, sempre più viscidi, sempre più brutti.
Mi fanno male gli imbecilli, i ruffiani. E come sono vicini a noi elettori, come ci
ringraziano, come ci amano. Ma sì, io vorrei anche dei bacini, dei morsi sul collo...
certo, per capire bene che lo sto prendendo nel culo. Tutti, tutti, l'abbiamo sempre preso
nel culo... da quelli di prima, da quelli di ora, da tutti quelli che fanno il mestiere
della politica.
E mi fa male che ci sia qualcuno che crede ancora che 'loro' facciano qualcosa per noi,
per le nostre famiglie, per il nostro futuro. No, non c'è una scelta, neanche una,
non c'è una scelta politica che sia fatta pensando a cosa serve al Paese.
No, solo quello che conviene al gruppo, al partito...
Per contare di più, per avere più potere. Certo, lo
fanno solo per se stessi, per il loro schifosissimo interesse personale. Tutti, tutti,
nessuno escluso. Farebbero qualsiasi cosa, venderebbero i colleghi, gli amici, i figli.
Cambierebbero colore, nome, nazionalità, darebbero delle coltellate ai compagni di
partito pur di fottergli il posto. Non c'è più niente che assomigli al coraggio,
all'esilio, alla galera. C'è solo l'egoismo incontrollato, la smania di affermarsi, il
potere, il denaro, l'avidità più schifosa.
E voi credete ancora che contino le idee? Ma quali idee...
La cosa che mi fa più male è vedere i nostri figli con la stanchezza anticipata di ciò
che non troveranno.
E mi fa ancora più male sentire che la colpa è anche nostra. Sì, abbiamo lasciato in
eredità forse un normale benessere, ma non abbiamo potuto lasciare... quello che abbiamo
dimenticato di combattere e quello che abbiamo dimenticato di sognare per noi e per gli
altri.
Una sconfitta definitiva? No, non credo proprio. Se è vero che questa è la nostra
realtà, guardarla in faccia non può far male a nessuno. Basta non farsi prendere dalla
stupidità dello sconforto. E’ la non consapevolezza che crea malesseri nascosti e
uccide per delega. Se un uomo conosce con chiarezza il suo male, qualsiasi esso sia, ha
anche la forza per combatterlo.
Bisogna assolutamente trovare il coraggio di abbandonare i nostri meschini egoismi e
cercare un nuovo slancio collettivo magari scaturito proprio dalle cose che ci fanno male,
dalle insofferenza comuni, dal nostro rifiuto. Perché un uomo solo che grida il suo no,
è un pazzo. Milioni di uomini che gridano lo stesso no, avrebbero la possibilità di cambiare veramente il mondo...







mercoledì 20 gennaio 2010

credevo fosse amore.....?

Volevo inserire un commento al mio post, ma poi ho pensato fosse un pò folle scriversi e rispondersi

martedì 19 gennaio 2010

collegamento esclusivo

...questo blog è tuo, ma scrivo io.

Dici che siamo collegati, che tu, sei collegata con me e se ti dico o non ti dico tu mi "senti" forte e chiaro
mmmmmmmmmmmmmh!  cosa ti sto dicendo ora?
vabbè!! Ti credo..
Quindi questo sentimento che mi pervade è la reazione di quest'aura telepatica venutasi a creare tra di noi?
Bella! Mi piace...sembra una cosa forte, potente, neanche terrena.
Una forma di amore esoterico, primordiale, destinato a pochi
Forse esagero, però il pensarci mi fa star bene, il pensarti mi riempie..........quindi?
Quindi mi piace crederci!

martedì 12 gennaio 2010

Armageddon

...hai presente una meteora che durante la sua folle corsa  entra in collisione, o meglio entra nell'atmosfera di un altro corpo celeste, tanto rapidamente e con tale forza, da incasinare tutte le rotazioni, rivoluzioni, translazioni, generando il caos,  modificando tutta la fisica che stabiliva il suo equilibrio? Bhe! quella meteora sei tu! Ma tanto, chettelodico a fare!